La chitarra elettrica su misura per Jovanotti, un dono unico e apprezzato di detenuti trevisani
Il cantante Jovanotti ha ricevuto un regalo speciale, un'azione unica di solidarietà e collaborazione tra il sostegno sociale e l'arte. Gli artisti e musicisti, spesso apprezzati per la loro capacità di toccare cuori e menti, hanno ricevuto un omaggio personale in una chitarra elettrica realizzata a mano dai detenuti del carcere di Treviso. Questi ultimi, infatti, grazie a un laboratorio di liuteria interna all'istituzione, hanno saputo creare qualcosa di unico, un oggetto che non solo suona bene ma also è un segno di stima e ammirazione per l'artista.
La notizia è stata resa nota sui social network, dove Jovanotti ha esultato per la sorpresa, ringraziando i detenuti per il regalo. “Grazie ragazzi, vi auguro il meglio, questo è un regalo bellissimo”, ha scritto, accompagnando l'immagine della misteriosa chitarra, che sembra suscitare un mix di emozioni miste.
Il dono è frutto di un'idea innovativa, nata da un'esperienza di Sarita, associazione trevigiana che assiste i detenuti in condizione di piena integrazione sociale. L'obbiettivo è quello di supportare l'inserimento sociale dei reclusi, favorendone la ricucitura con la società attraverso l'espressione artistica e l'attività lavorativa. Il laboratorio di liuteria, nato alcuni anni fa, è un esempio di successo di questo progetto, che si avvale di specialistici professionisti e volontari.
Il successo di Jovanotti non è un'eccezione; molti altri artisti hanno gradito questo regalo, spesso legati a storie emotive e meritevoli, come il caso della storica canzone ” immagina”, eseguita in collaborazione con i detenuti. La musica, strumento di emozione, universalità e condivisione, diventa, in questo caso, anche un'opportunità di riabilitazione e inclusione sociale. È proprio in questa atmosfera di stima e sensibilità che è stato concepito e creato il dono per Jovanotti.
La storia di questo regalo non si arresta qui. Jovanotti ha ricevuto, insieme alla chitarra, anche una lettera, composta e scritta a mano dai detenuti, con parole di ammirazione e speranza. Un esempio concreto di come l'arte possa unire e portare a scopi più grandi. Il sostegno sociale e la liuteria non sono più solo un ponte tra la società e i reclusi, ma un'opportunità di crescita e ricchezza emotiva per tutti. Un tripudio di emozioni, sentimenti e quadri, soggetti di emozione e ammirazione, che ci insegnano a non dimenticare e a non perdere la speranza.