Kim Kardashian va in aula e perdona uno dei ladri che l'hanno aggredita e sequestrata: «Ma questo non cambia il mio trauma e la mia vita che è cambiata»
Momento surreale: Kim Kardashian è lì. Arriva avvolta in un abito nero disegnato da John Galliano, con indosso scarpe acrobatiche. Ha persino osato indossare gioielli scintillanti, una collana che le scende lungo il collo e un anello che abbaglia. La regina delle influencer è accompagnata dalla madre, Kris Jenner, e da cinque guardie del corpo con auricolari e mascelle serrate. Poco prima di arrivare al banco degli imputati, un assistente le sistema una ciocca di capelli. Nello stesso istante, a pochi metri di distanza, arriva Aomar, accusato di aver aggredito la star nella notte tra il 2 e il 3 ottobre 2016. Lui ha 69 anni, ma ne dimostra quindici di più, e il suo arrivo è annunciato dal rumore del suo bastone. Ci si aspettava che questo processo fosse l'incontro tra due mondi…