Il Governo e la Camera dei Deputati hanno approvato l’«emendamento Musk», che trasferisce le competenze relative ai trattenimenti dei migranti dalle sezioni specializzate alle corti d’appello. L’ufficio studi del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) ha espresso forti critiche verso questa scelta, definendola “inspiegabile” e “che rischia di paralizzare il lavoro delle corti”.
Secondo il CSM, il trasferimento delle competenze alle corti d’appello rischia di creare un sovraccarico di lavoro, che potrebbe far perdere gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Inoltre, il CSM sostiene che la scelta non è chiarita dal punto di vista giuridico e che non è comprensibile il motivo per cui non potrebbe essere affidato il controllo alle sezioni specializzate o ai tribunali ordinari.
La Camera dei Deputati ha approvato il decreto flussi, che stabilisce che per i procedimenti di convalida del trattenimento o di proroga del trattenimento dei migranti richiedenti protezione internazionale sia competente la Corte d’appello in composizione monocratica. Questa scelta rischia di far perdere gli obiettivi del Pnrr e di paralizzare il lavoro delle corti, che creperà del 30% di carico di lavoro.
Il CSM ha criticato la scelta governativa, definendola “inspiegabile” e “che rischia di paralizzare il lavoro delle corti”. L’ufficio studi del CSM ha anche evidenziato che il trasferimento delle competenze alle corti d’appello potrebbe causare un aggravio del lavoro di almeno il 30%. Inoltre, la scelta governativa potrebbe favorire la scelta più facile, ovvero la convalida del trattenimento, piuttosto che motivare un diniego.
Il segretario di Area, la corrente di sinistra della magistratura, Ciccio Zaccaro, ha definito la scelta governativa “il trionfo dell’irrazionalità”. Un presidente di corte ha anche affermato che si scommette proprio sul sovraccarico di lavoro, in modo che i giudici di appello, oberati di lavoro e costretti a decidere in 48 ore, facciano la scelta più facile.
In sintesi, la Camera dei Deputati ha approvato l’«emendamento Musk», che trasferisce le competenze relative ai trattenimenti dei migranti dalle sezioni specializzate alle corti d’appello, malgrado le forti critiche del CSM. La scelta rischia di paralizzare il lavoro delle corti e di far perdere gli obiettivi del Pnrr.