La campagna contro Zelensky, un'altra richiesta russa esaudita
La propaganda russa sulla guerra in Ucraina poggia sin dall'inizio su tre assunti fondamentali, ripetuti fino allo sfinimento: 1) il rovesciamento dei ruoli tra aggredito e aggressore, con le campagne sull'«accerchiamento» della Nato e la «guerra per procura» voluta dagli Stati Uniti; 2) la delegittimazione di Volodymyr Zelensky, con tutto il repertorio sull'«attore fallito» recentemente ripreso da Donald Trump, prima dell'incontro allo studio ovale, da cui è partita poi un'altra serie di attacchi dello stesso tenore, esplicitamente mirati a sostituirlo; 3) la destabilizzazione dell'Unione europea, attraverso varie specie di troll, non solo digitali.
Ora, senza ovviamente voler stabilire alcuna diretta correlazione con quanto precede, va detto che c'è in Italia un…