La cancellazione di Lenzi nasconde il declino di una sinistra senza identità
Cari compaesani italiani,
Mi rivolgo a voi con il cuore in tumulto e la mente inquieta, come spesso accade a chi osserva con lucidità un declino che sembra inarrestabile. Quella che stiamo vivendo oggi non è una crisi politica, non è una mera questione amministrativa legata alle dimissioni di un assessore. È qualcosa di più profondo, di più oscuro, che corrode le fondamenta stesse di ciò che dovrebbe essere il progetto culturale e democratico della sinistra italiana. Le dimissioni di Simone Lenzi, già assessore alla Cultura di Livorno, sono solo l'ultimo sintomo di una malattia che si annida ormai da tempo nelle viscere di una classe intellettuale e politica che ha smarrito la via.
Siamo davanti a un'epoca in cui la sinistra, un tempo baluardo della libertà di pensiero, si…