La Cassazione sul saluto fascista: “Non è reato se si tratta di manifestazioni esteriori”
La Suprema Corte a sezioni riunite ha depositato le motivazioni con cui aveva annullato la condanna ai danni di otto persone a Milano. “È reato solo se c'è concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista”
Il saluto romano è reato solo in determinati contesti. Ovvero, se vi è il «concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista». Così ha stabilito la Cassazione nelle motivazioni della sentenza con cui lo scorso gennaio aveva annullato la condanna in appello ad otto militanti di estrema destra milanese.
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