La Cgil detta la linea, il Pd obbedisce: abolire il Jobs Act insulta i riformisti e l'occupazione che viaggia a ritmi alti
La finestra è quella tra il 15 aprile e il 15 giugno: in questo lasso di tempo saremo chiamati a votare sui cinque referendum ammessi dalla Corte costituzionale. Quattro quesiti riguardano la legislazione sul lavoro, in particolare viene proposta al giudizio degli italiani l'abolizione del Jobs Act. Era il 2015, il modello Obama trascinava la fantasia dei riformisti che pensavano di aver “conquistato” il Pd. Con lo stesso nome delle norme varate dall'altra parte dell'Oceano, il governo Renzi introduceva molte novità: la più dibattuta di tutte era il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti con l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori.
Il tema aveva diviso per decenni – con molta ideologia e poco pragmatismo – partiti politici e…