La Chiesa riformista è ancora lontana. Ambienti rituali e conservatori, anche una decisione pontificia richiede consenso
L'editoriale del direttore di sabato 26 aprile – “La Chiesa è più giovane dell'Italia: si interroga sul futuro, noi guardiamo indietro” – ha sollevato almeno due questioni: la prima riguarda la Chiesa, che si riorganizza; la seconda concerne la politica, irrigidita negli stessi linguaggi, rituali, protagonisti di sempre. Queste due questioni aperte mi hanno fatto tornare in mente Enrico Chiavacci: teologo-simbolo del Concilio Vaticano II e tra i principali moralisti italiani. Quando sono andata a trovarlo aveva 84 anni. È morto a 87, pochi mesi dopo l'inizio del papato di Francesco.
Nel 2000 aveva criticato lo “schema rigido maschio-femmina” come unico riferimento nella morale cattolica e invitato a smettere di usare genericamente il termine…