La chiusura del padiglione israeliano non è bastata: alla Biennale la protesta contro il “genocidio”. Contestati anche Germania e Usa
in ,

La chiusura del padiglione israeliano non è bastata: alla Biennale la protesta contro il “genocidio”. Contestati anche Germania e Usa

La chiusura del padiglione israeliano non è bastata: alla Biennale la protesta contro il “genocidio”. Contestati anche Germania e Usa

Non se l’aspettava nessuno, anche se se lo aspettavano tutti. La chiusura “fino al cessate il fuoco” decisa da artisti e curatori del padiglione israeliano alla Biennale di Venezia, comunicata ieri, all’anteprima stampa, non pare sia bastata a placare le contestazioni intorno alla presenza di Israele all’evento, anzi. Questa mattina, secondo giorno di apertura su invito, e primo di inaugurazioni dei padiglioni nazionali, intorno alle 11 circa 500 persone si sono radunate davanti ai padiglioni di Israele e Stati Uniti ai Giardini di Biennale – si trovano uno accanto all’altro – per un’azione di protesta che è tra le più forti che la kermesse veneziana abbia conosciuto negli ultimi decenni.

jwplayer(“jwp-2gSYpxsd”).setup({

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0