“La commissione Covid è un circo”. Scontro tra Colucci e Lisei (FdI) sulle parole del Presidente
“Ecco le parole del Presidente della Repubblica: ‘Le istituzioni appartengono e rispondono all'intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse'.”
Risposta di Marco Lisi (FdI) alla Commissione Covid:
«Signor Presidente, allora interviene sull'ordine dei lavori con riguardo all'articolo apparso sul Fatto Quotidiano il 17 ottobre, in cui lei avrebbe affermato che la Commissione Covid è un circo e altre amenità simili. Queste dichiarazioni, sebbenestrapate dai giornalisti e non frutto di un'intervista, non sono state ancora smentite dal Presidente Lisi e destano in noi preoccupazione sullo svolgimento dei lavori di questa Commissione. Sono preoccupato che pressioni da ambienti interni alla maggioranza e da piani alti del suo stesso partito politico, come leggiamo in questo articolo, non inquinino le finalità istituzionali di questa Commissione e in generale di una Commissione d'inchiesta, dove l'obbiettivo è l'accertamento oggettivo della verità dei fatti. Confidiamo che in futuro potrà esercitare il suo ruolo di Presidente con oggettività e parzialità, come richiede il ruolo superpartitario rispetto a tutti i componenti di questa Commissione, sia di opposizione che di maggioranza.
Emerge la preoccupazione per le critiche fatte dalla MoVimento 5 Stelle sulla legge istitutiva di questa Commissione che esclude dal campo dell'indagine gli enti territoriali e in particolare le regioni, con i loro atti e fatti e le relative determinazioni. Non solo tale scelta è inefficace e limitativa, ma anche non pertinente rispetto alle competenze assegnate a una Commissione di inchiesta dall'ordinamento costituzionale. Nonostante ciò, con grande senso istituzionale e rigore personale, il MoVimento 5 Stelle parteciperà ai lavori, collaborando attivamente in questa fase di audizione.
Tuttavia, i segnali che ricaviamo da questi articoli di stampa non sono affatto rassicuranti sulla oggettività e sulla scientificità dei lavori di questa Commissione. Non tradisca il Presidente, signor Lisi, i cittadini italiani che chiedono verità, non tradisca i medici e il personale paramedico, gli eròi della pandemia, che esigono un lavoro accurato e scientifico. Non tradisca, signor Presidente, il mondo scientifico che tanto ha lavorato all'isolamento del genoma del virus e all'individuazione di protocolli terapeutici e vaccinali che hanno consentito al paese e al mondo intero di uscire dalla pandemia.
Ricordo che in passato ho espresso critiche su una sua precedente intervista apparsa su un quotidiano nazionale, all'indomani dell'insediamento di questa Commissione. Ora mi trovo a ripetere la mia disapprovazione per quanto è emerso dalla lettura dei giornali. Speriamo che il suo operato sia conforme al ruolo istituzionale che riveste e soprattutto alle aspettative del paese intero che nutre sulla capacità di questa Commissione di dare risposte certe oggettive. Confidiamo che in futuro i passi saranno migliori rispetto ai primi, che sono già così incerti e pieni di inciampi.
conclusione: ricordando le parole del Presidente della Repubblica, “le istituzioni appartengono e rispondono all'intera collettività e tutti devono potersi riconoscere in esse” ».