La dannosa dittatura del vittimismo, quando il desiderio di giustizia si trasforma in sete di vendetta: la bulimia punitiva in Italia
Il dibattito sviluppatosi nelle ultime settimane, stimolato tanto dalla proposta di introdurre un’autonoma figura di reato di femminicidio quanto dall’approvazione del decreto-legge n. 48 del 2025, offre una formidabile occasione per interrogarsi se davvero il troppo (e male) punire rappresenti esclusivamente il frutto di spregiudicati calcoli elettorali e vada pertanto ricondotto alle sole responsabilità del decisore politico o se, sullo sfondo, si possano intravedere matrici ulteriori.
La bulimia punitiva
Da tempo viene denunciato il dilagare, apparentemente inarrestabile, di una coazione ad ampliare la sfera del penalmente rilevante attraverso la frenetica introduzione di nuove fattispecie incriminatrici, mossa dall’obiettivo di inseguire continue emergenze e…