La denuncia: “Mio fratello non parla perché è disabile, e ora la pratica per la cittadinanza è stata rinviata”
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La denuncia: “Mio fratello non parla perché è disabile, e ora la pratica per la cittadinanza è stata rinviata”

La denuncia: “Mio fratello non parla perché è disabile, e ora la pratica per la cittadinanza è stata rinviata”

Appena compiuti i 18 anni, hn ragazzo nato in Italia da una famiglia brasiliana ha diritto a richiedere la cittadinanza italiana. Tuttavia, essendo disabile al 100%, non è in grado di parlare né di esprimere verbalmente la volontà di “diventare italiano”, come richiesto dalla procedura standard. E così proprio questa condizione ha comportato il trasferimento della pratica dal Comune alla Prefettura, con un conseguente allungamento dei tempi burocratici stimati in 2-3 anni.A denunciare pubblicamente la vicenda è la sorella del ragazzo, Aisha, in un'intervista alla Gazzetta di Modena. “Io sono cresciuta qui, ho studiato e quando posso cerco di dare una mano a mia mamma – spiega la giovane – In Comune mi hanno detto che mio fratello può ottenere la cittadinanza, ma che a…

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