La destra che insulta le vittime in difesa del torturatore scarcerato dalla loro Meloni
Il signor Dante sostiene di essere un ex ufficiale degli alpini, insignito del titolo di Cavaliere della Santa Croce di Gerusalemme. Ma non pare molto “cristiano” il suo scagliarsi con perversa ferocia contro le vittime del torturatore di Mitiga, accusate di non aver plaudito alla decisione della sua Giorgia Meloni di liberarlo di pagargli un lussuoso volo di stato per la fuga. Il tutto a spese dei contribuenti:
Su che basi accusa quelle persone di essere “delinquenti”? È perché hanno la pelle di un colore sgradito ai vari Borghezio e Pillon? È perché non sono stati condannati per peculato come la Montaruli? O perché non ci hanno rubato 49 milioni come la Lega?
Ma soprattutto, davanti alla scarcerazione di un pericoloso criminale, lui se la prende con le vittime e non con chi l'ha…