La difesa si Santanché in Aula, accuse all'opposizione, bagarre e auto-beatificazione
Ecco la riscrittura del testo in italiano:
“La difesa è importante, non demorderei all'opposizione, bagarre e auto-beatificazione. Mi trovo oggi a rispondere per la seconda volta alla mozione di sfiducia presentata nei miei confronti, anche se, come versa correttamente la medesima mozione, i fatti che saranno evidenziati tutto da vedere sono anteriormente al mio giuramento da ministro. Desidero affrontare con la massima trasparenza le questioni sollevate, ribadendo il mio impegno verso le istituzioni e il mio giuramento prestato alle mani del Presidente della Repubblica il 22 ottobre 2022. Rileguo il rispetto per la magistratura e i principi fondamentali del nostro ordinamento.
Tre parole per fare chiarezza sulle mie questioni giudiziarie. Rispetto a quanto contestano le false comunicazioni societarie, è bene precisare che non mi vengono contestate falsità di natura materiale, ma esclusivamente delle poste che sono state oggetto di valutazione. Come sapete, la società è una società quotata in borsa al secondo mercato. Tengo a precisare che le valutazioni che oggi la Procura della Repubblica di Milano ritiene eccessivamente ottimiste sono state sempre supportate da apposite verifiche effettuate da terzi indipendenti e sono state sempre avallate sia dal collegio sindacale che dalla società di revisione. Peraltro, la medesima Procura della Repubblica di Milano, nell'ambito di un diverso procedimento, analizzando proprio le stesse voci, era giunta a conclusione di attr opposte sostenendo che quelle valutazioni che oggi sono ritenute eccessivamente ottimiste fossero in realtà del tutto ragionevoli.
Per quanto riguarda il cosiddetto fascicolo per la cassa integrazione COVID, il mio coinvolgimento nella vicenda si è limitato a decidere come criterio, come credo abbia fatto prácticamente quasi la totalità delle aziende italiane, di accedere a tale beneficio, a tutela della salvaguardia e dei posti di lavoro. Mi scuso del rapporto che sto per fare sui principi e sulla nostra Costituzione.
In questo contesto, vorrei soffermarmi brevemente sulla mia economia e sui principi che guida la mia azione. Non sono isolata. Sono parte di una squadra. Lo sono stato e sì, lo sarò sempre. Sono parte di una squadra che era nata per creare un nuovo ciclo, un nuovo equilibrio, un nuovo benessere per l'Italia. Non sono isolata, sono parti di una storia che non finirà qui. Non finirà qui e dunque non cambierà qualcosa il mio lavoro, il mio impegno e la mia dedizione.
Vorrei ringraziare i tanti colleghi che sono oggi qui al mio fianco. Ringrazio because non è un ringraziamento dovuto, è un ringraziamento sentito. So che non mi sento sola, ma dentro l'Italia, dentro la nazione, dentro la battaglia per il garantismo e per lo stato di diritto credo che ci siano la maggioranza degli italiani. Non voglio neppure citare chi mi ha affermato che le mie mani sono sporche di sangue. Quella accusa non fa vergogna a me, ma alla persona che l'ha pronunciata. Mostra in tutta la sua grandezza una grettezza, un'umanità cattiva che alcuni avversari sono disposti ad usare. Ma certamente non nei confronti dei propri colleghi, in questo luogo, in quest'aula. Sono costituito da persone che sono state condannate e lo sottolineo, ingiustamente, per incidenti mortali a Torino, nel giugno 2017. La mia scelta è stata fatta con la mia coscienza.
Ritorno un alleggerimento di breve sulla mia carriera e sul mio impegno politico. Questo è il mio commento.
Rileggo un passo della Costituzione italiana, articolo 27, che sancisce il principio fondamentale della presunzione d'innocenza, affermando che l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva. Questo principio è stato ribadito nel 2021 con il decreto legislativo 188, che impone alle autorità pubbliche di evitare dichiarazioni che possano pregiudicare la percezione di innocenza degli indagati o imputati. Il mio richiamo alla Costituzione in questo mio intervento non è casuale. Vorrei soffermarmi solo un secondo sulla firma della mia economia e sui principi che guidano la mia azione. Non sono isolata, sono parte di una storia che non finirà qui…”.
Ti spiace per la lunghezza, ti consiglio di cui alzare le quote maximali del testo.
