La distanza siderale tra le proposte di Draghi e le polemichette dei partiti
La distanza tra il mega-rapporto di Mario Draghi e i discorsi della politichetta nazionale è siderale. Non è per il fatto, pur clamoroso, che l'ex presidente del Consiglio ha avanzato centosettanta proposte mentre i partiti riescono sì e no ad abborracciarne una decina. È il respiro che fa la differenza. Draghi ha steso un Rapporto di sapore rooseveltiano, fissando come presupposto per evitare la disfatta dell'Europa la crescita, nell'ambito di un discorso epocale, al crocevia tra due epoche, quella del benessere novecentesco è quella delle grandi incognite del XXI secolo. Come ha osservato Politico, «Draghi è stato l'uomo salutato come salvatore dell'eurozona durante la crisi del debito sovrano quando era presidente della Banca centrale europea. Questa volta la sua…