La Flotilla e la scelta di proseguire: come la marcia pacifista a Sarajevo nel 1992

La Flotilla e la scelta di proseguire: come la marcia pacifista a Sarajevo nel 1992

La Flotilla e la scelta di proseguire: come la marcia pacifista a Sarajevo nel 1992

La puntata di Scanner del 26 settembre 2025 si apre con la discussione sulla Flottiglia Globale di pace che sta navigando verso Gaza per rompere l'assedio imposto da Israele. La Flottiglia non ha accettato la mediazione del governo italiano e ha deciso di proseguire la sua missione. L'autore del podcast, Valerio Nicolosi, sottolinea che questa scelta è una dimostrazione di coraggio e di impegno per i diritti umani.

Nicolosi ricorda che il mondo è cambiato dopo la caduta del muro di Berlino e che la è stata sostituita da un sistema economico neoliberista che ha portato a una depoliticizzazione della società. Tuttavia, negli ultimi tempi, ci sono stati segnali di un ritorno alla , con lo sciopero a sostegno del popolo palestinese e le proteste in corso da due anni.

La Flottiglia Globale di pace è composta da 44 delegazioni con persone di diverse nazionalità e non risponde solo ai partiti politici. Il governo italiano ha offerto la mediazione, ma la Flottiglia ha rifiutato, decidendo di proseguire la sua missione. Il ministro della difesa italiano, Guido Crosetto, ha dichiarato che la Marina italiana accompagnerà la Flottiglia solo fino alle acque internazionali e che non potrà intervenire se la Flottiglia sarà attaccata nelle acque palestinesi.

Nicolosi sottolinea che le acque davanti a Gaza sono acque territoriali palestinesi, come confermano le risoluzioni internazionali, e che il ministro Crosetto ha utilizzato un termine che non rispecchia il diritto internazionale. Il governo italiano ha anche accettato di mandare una fregata a soccorrere la Flottiglia in caso di necessità, ma solo in acque internazionali.

La puntata prosegue con la discussione sulla situazione politica italiana e sulla posizione del governoMeloni sulla questione palestinese. Nicolosi sottolinea che la destra italiana sostiene Israele senza condizioni e che il presidente del Consiglio, , ha definito la Flottiglia “irresponsabile”.

Nicolosi passa poi a discutere della situazione internazionale, con l'attenzione focalizzata sui cieli del Baltico, dove ci sono stati avvistamenti di droni russi. La NATO ha confermato che i droni sono stati intercettati da caccia ungheresi e che la situazione è sehr tesa. Il quotidiano danese Politiken ha pubblicato un articolo che fa un panorama di quello che è successo e di quello che non è successo, sottolineando che non è chiaro quanti droni siano stati osservati, da dove provengano, qual è il loro scopo e chi ci sia dietro il loro invio.

Nicolosi conclude la puntata sottolineando che c'è bisogno di una de-escalation e di un ritorno alla diplomazia internazionale. La politica deve tornare al centro della scena e non può essere sostituita dalle armi. Nicolosi ringrazia gli ascoltatori per aver seguito la puntata e li invita a partecipare al Rumore Festival di , dove sarà presente con una puntata live di Scanner.


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