La foga incontenibile della consigliera di opposizione e la reazione della presidente dell'assemblea
La consigliera di opposizione, Pernazza, interrompe la presidente dell'assemblea, richiamandola a non interrompere la serie di interpellanze. La presidente, a sua volta, si dichiara contraria all'interrompere le altre persone, sottolineando come ciò non aiuti a creare un clima favorevole all'interno dell'assemblea. La consigliera Pernazza replica, sostenendo che lei non ha mai interrotto la presidentessa, anzi, spesso la consiglia di stare attenta, in quanto lei, la presidentessa, tende a interrompere gli altri quando parla. La presidente replica nuovamente, invitando la consigliera a rispettare il ruolo che assume e a non atteggiarsi a politica della consigliera, sottolineando come il body shaming e l'aggressività non siano comportamenti accettabili.
La consigliera Pernazza si ritira immensamente commossa, rivolgendo la sua attenzione a un'ampia platea di difetti fisici, tra cui la bassura, il body shaming, l'insufficienza adattiva e le rughe. Sottolinea come tali difetti non contano in assoluto, poiché ciò che importa è elevarsi. La presidente, a sua volta, invita la consigliera a non ascoltare chi punta i difetti fisici delle altre persone.
Nel mezzo del dibattito, la sindaca Michelini interviene, informando che vorrebbe continuare a parlare, ma la presidentessa gli fa sapere che non lo farà, richiamandola alla sua inconsapevolezza. La consigliera Pernazza si scusa poi per l'errore e l'assessore De Reillet a intravedere il consiglio, richiedendo la sua parola.
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