La fuga da Gaza City e l’ultimo appello prima dell’assalto di Israele: “Ci stanno cancellando”
Mohamed Alamarin, pizzaiolo di Gaza City, descrive gli ultimi giorni nella Striscia sotto le bombe israeliane. Attraverso Fanpage.it, lancia un messaggio alla Global Sumud Flotilla: “Questo è un appello finale a tutte le persone libere del mondo perché difendano quanto possono, affinché si fermi questa guerra di sterminio, affinché si fermi la distruzione della città di Gaza. Questo è un appello finale per Gaza City che sta venendo cancellata, tolta dalla faccia della terra”.
Alamarin racconta che ogni giorno ci sono vittime innocenti nella Striscia di Gaza, a causa dei bombardamenti israeliani. Descrive la situazione come “qualcosa di difficile da descrivere e che non può essere compresa dall’umanità”. Sottolinea che lui stesso è stato costretto a lasciare la sua casa e a trasferirsi in un luogo più sicuro, ma che il trauma e la paura sono sempre presenti.
Il pizzaiolo ringrazia l’equipaggio della Global Sumud Flotilla per il loro sostegno e per aver aiutato i palestinesi a resistere all’occupazione israeliana. Sottolinea che la situazione a Gaza è “molto difficile” e che le persone sono costrette a lasciare le loro case e a trasferirsi in luoghi più sicuri, ma che anche questi luoghi non sono al sicuro dai bombardamenti.
Alamarin conclude il suo messaggio con un appello finale alle persone libere del mondo, affinché difendano la città di Gaza e si oppongano alla guerra di sterminio. Sottolinea che la distruzione di Gaza è “qualcosa di difficile da accettare” e che le persone devono agire per fermare la violenza e proteggere i civili. Il pizzaiolo conclude il suo messaggio con le parole: “Gaza sta scomparendo, Gaza sta morendo, Gaza sta sparendo dalla faccia della terra”.
