La Germania sotto nuove spoglie: il primo obiettivo di Merz è raggiungere l’indipendenza dagli Stati Uniti
Il quadro che le urne tedesche rivelano al mondo è una tela futurista. Un ordine c’è, ma scomposto. Dinamico, sensibile ai mutamenti. Perfettamente compatibile con l’estetica della velocità che scandisce la crisi in corso: le guerre e la difficoltà di fare dei negoziati una pax se non perpetua quantomeno duratura, lo spettro di una crisi economica (predetta dallo stesso Merz) e la civilizzazione del vecchio modello occidentale. Ovvero, per dirla con Spengler, il suo tramonto.
L’amara verità post elettorale
Le elezioni per il rinnovo del Bundestag hanno stabilito un’amara verità, dura da accettare per un popolo che ha ipotecato il proprio futuro attraverso due concetti fissi: unità (o meglio riunificazione) e stabilità. Invece, la Germania di oggi è un paese diviso e…