La giungla del turismo a Napoli: ecco come sarebbe semplice fare i controlli
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La giungla del turismo a Napoli: ecco come sarebbe semplice fare i controlli

La giungla del turismo a : ecco come sarebbe semplice fare i controlli

Il fenomeno delle illegalità nelle attività ricettive per turisti a non è nuovo. Da tempo si denuncia il problema, ma il Comune di Napoli non ha ancora messo in campo misure credibili per contrastarlo. Anche quando Fanpage.it scoprì che alcuni immobili di proprietà del Comune di Napoli venivano affittati abusivamente attraverso piattaforme online ai turisti, nulla di concreto fu fatto.

Abbiamo quindi deciso di indagare sul problema e scoprire se è veramente difficile fare i controlli alle attività extralberghiere. Ecco cosa abbiamo scoperto: è semplicissimo. Basta verificare tre requisiti minimi: l'iscrizione al SUAP, che censisce tutte le attività extra alberghiere in ogni regione; la classe A dell'abitazione, ovvero non un deposito o un magazzino; e la grandezza di 38 metri quadrati per due persone.

Abbiamo preso in esame 15 annunci a caso su una nota piattaforma online e abbiamo scoperto che ben 14 di essi sono risultati irregolari. In almeno uno di questi casi, l'abitazione non era iscritta al SUAP e non rispettava i requisiti di legge.

Il fenomeno delle illegalità è esploso soprattutto nel post-pandemia, consentendo e facendo immaginare di poter utilizzare tutti gli immobili possibili per attività ricettive. Il settore ha nella sua diffusione una buona parte di illegalità.

Noi abbiamo sempre richiesto i controlli e siamo noi stessi spesso quelli che segnaliamo al comando di polizia locale, organo deputato al controllo. È evidente che il fenomeno è esploso soprattutto nel post-pandemia, consentendo e facendo immaginare di poter utilizzare tutti gli immobili possibili per attività ricettive.

Il Comune di Napoli potrebbe trovare moltissimi altri casi di illegalità se solo si organizzasse una Task Force di Polizia Municipale. È assolutamente necessario effettuare verifiche immediate. È indispensabile che vi sia una vera Task Force che faccia quel che abbiamo fatto noi in pochissimo tempo.

Tuttavia, il problema è di volontà . Il Comune di Napoli non ha sedi fisse di centri di accoglienza turistica e si va avanti con delle casettine di legno come se fossimo ad un perenne mercatino di Natale. Il problema è di volontà .


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