“La grande ambizione” di cancellare i riformisti, da Napolitano a Macaluso a Craxi, le figure scomparse nel film-fantapolitico di Segre e Germano
Il tripudio premeditato dovrebbe essere un reato, nel codice del cinema. Se esistesse, la sua comminazione non sarebbe infrequente. Su “La Grande Ambizione” di Andrea Segre, il trionfo preventivo è stato eclatante: la maggior parte delle lodi sono arrivate prima di vedere il film o da persone che hanno detto di non averlo visto. La prima proiezione era schedulata come cerimonia di apertura della Festa del Cinema di Roma. Al termine, tutti in piedi: sette lunghi minuti di applausi. Elly Schlein, senza aver visto neanche un minuto del film, dichiara: “Lo recupererò al più presto e voglio esprimere i miei complimenti al regista, al cast e a tutta la produzione per aver dedicato quest'opera a una figura straordinaria alla quale siamo molto legati”.
Il film da lodare a…