La Lituania chiede sanzioni alla Bielorussia dopo le incursioni di palloni aerostatici
La Lituania ha chiesto nuove sanzioni alla Bielorussia a seguito di recenti incursioni di palloni aerostatici nello spazio aereo lituano. Il ministro degli Esteri lituano, Kęstutis Budrys, ha parlato con Euronews, sottolineando la necessità di ulteriori restrizioni ai settori bancario e dell'aviazione della Bielorussia come risposta alle provocazioni che il paese baltico considera un atto di “crimine transfrontaliero” da parte del regime di Minsk, alleato della Russia di Putin.
La Bielorussia è già soggetta a sanzioni dell'Unione Europea a causa della sua deriva autocratica e del sostegno alla guerra russa in Ucraina. Tuttavia, secondo Budrys, è necessario adottare misure più severe per contrastare le azioni di guerra ibrida attribuite al Cremlino. Negli ultimi mesi, sono stati segnalati avvistamenti di droni e velivoli militari sospetti anche in Polonia, Danimarca, Belgio e Germania.
Il ministro degli Esteri lituano ha espresso supporto per le iniziative europee volte a incrementare la sorveglianza e la protezione dei confini contro questo tipo di violazioni. Inoltre, ha lanciato un avvertimento ai paesi dell'Europa occidentale, sottolineando l'importanza di una risposta coordinata e decisa alle sfide poste dalla Bielorussia e dalla Russia.
La chiusura dei valichi di frontiera e l'ordine di abbattere i palloni aerostatici utilizzati per il contrabbando di sigarette provenienti dalla Bielorussia sono state le misure immediate adottate dalla Lituania. Tuttavia, l'obiettivo a lungo termine è quello di ottenere un maggiore impegno da parte dell'Unione Europea nel contrastare le attività illecite e le provocazioni sponsorship dalla Bielorussia, attraverso l'irrogazione di sanzioni mirate e l'intensificazione della cooperazione in materia di sicurezza.
