La lotta di classe l'hanno vinta i ricchi: Meloni, Musk e l'effetto Mamdani
La Banca d'Italia e l'Istat hanno criticato la manovra del governo Meloni, affermando che favorisce i ricchi. Il ceto medio si è impoverito e la classe lavoratrice è frammentata, mentre la politica ha lasciato la gestione dell'economia al mercato. La cassa integrazione in Italia è aumentata del 18% nel 2025, e la povertà è in aumento anche a New York, dove il ceto medio non può più permettersi di andare a McDonald's.
La manovra del governo Meloni prevede un taglio dell'IRPEF per i redditi più alti, mentre i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono solo il 15% della forza lavoro. La precarietà del lavoro è in aumento, e la politica ha abdicato al suo ruolo di gestione dell'economia.
L'Unione Europea ha stabilito che la difesa è più importante dell'ambiente, e l'Italia ha già iniziato a mettere in pratica questa politica. La produzione di armi è in aumento, e le aziende come Leonardo stanno registrando ricavi record.
Tony Blair ha presentato un piano per Gaza basato sull'identità digitale e sull'uso estensivo dell'algoritmo, che è stato criticato per la sua visione tecnocratica e la mancanza di consenso politico. La Silicon Valley e le aziende come Oracle stanno giocando un ruolo importante in questa visione di sorveglianza globale.
In sintesi, la situazione economica e politica è caratterizzata da una crescente disuguaglianza, precarietà del lavoro e una visione tecnocratica che mette in secondo piano i diritti dei cittadini. La politica deve tornare a giocare un ruolo attivo nella gestione dell'economia e nella tutela dei diritti dei cittadini.

