La madre di Giacomo, morto nel tentativo di sventare una rapina: «Salvini cercò di servirsi della morte di mio figlio»
L’impressione è che la retorica di Salvini non possa sopravvivere senza odio verso qualcuno. Prima odiava i meridionali, sostenendo che lui fosse migliore di loro perché si definiva “padano”, non si riconosceva nel Tricolore ed era nato sopra il Po. Oggi ce l’ha con i migranti, che hanno la colpa di essere poveri e di sognare un futuro migliore.
Un mese fa, attaccò i migranti sfruttando la morte di Giacomo Gobbato, morto il 21 settembre a Mestre mentre tentava di sventare una rapina. Già allora la madre del ragazzo non gradì quella strumentalizzazione. Ed ora, dopo l’esultanza di Salvini davanti ad un migrante ucciso, tornata a farsi sentire: “Non mi stupisco più di nulla, ha già avuto il coraggio di servirsi della morte di mio figlio”.
Proprio tra i commenti al post di…