La maggior parte dei Paesi Ue concorda con l'esternalizzazione delle domade d'asilo
I ministri degli interni dell'Unione Europea (UE) si sono riuniti a Copenhagen per discutere le nuove proposte della Commissione Europea volte a ridurre l'immigrazione irregolare all'interno del blocco. Le proposte sono state ampiamente approvate e potrebbero portare a significative modifiche nella gestione degli arrivi di migranti.
La prima proposta prevede di modificare la definizione di “paesi terzi sicuri”, consentendo agli Stati membri di respingere le domande di asilo senza esaminarle e di trasferire i richiedenti asilo all'estero, anche se non hanno alcun legame con il paese in questione. Ciò potrebbe portare a partnership con paesi extraeuropei, simile a quella proposta dal Regno Unito con il Ruanda, che è stata giudicata illegale dalla Corte Suprema britannica. Tuttavia, molti paesi che in precedenza consideravano questa idea un tabù ora la stanno accettando.
La seconda proposta consente agli Stati membri di trasferire i richiedenti asilo respinti in centri di rimpatrio al di fuori dell'Unione, mentre si completano le pratiche burocratiche per rimpatriarli nei loro paesi di origine. La proposta della Commissione Europea getterebbe le basi giuridiche necessarie per consentire ai governi di stringere accordi con paesi al di fuori dell'Unione che potrebbero essere disposti ad accogliere i migranti in cambio di incentivi finanziari.
I due centri costruiti in Albania dal governo italiano, inizialmente destinati ad accogliere i richiedenti asilo e ora convertiti in centri di rimpatrio, potrebbero fungere da modello per altri paesi. La Francia, la Germania, l'Austria, la Polonia e la Repubblica Ceca hanno recentemente firmato una dichiarazione comune per aumentare i rimpatri dei migranti, rafforzare le frontiere esterne e costruire partnership con paesi terzi.
Il ministro francese ha affermato che è favorevole a tutto ciò che possa rendere più efficaci i rimpatri dei migranti, anche se la Francia non ha ancora centri di rimpatrio. La Danimarca e altri paesi sono già sulla stessa linea e sostengono le proposte della Commissione Europea. L'obiettivo è di ridurre l'immigrazione irregolare e di gestire in modo più efficace gli arrivi di migranti all'interno dell'UE.
