“La magistratura ha tratti eversivi, ora subito la riforma”. I penalisti usano le sentenze su Renzi e Salvini per attaccare le toghe
I politici finiti a processo sono stati assolti e prosciolti, nonostante le richieste di pena e di rinvio a giudizio. La dimostrazione di come i giudici agiscano in autonomia, senza accodarsi tacitamente alle richieste della pubblica accusa. E invece le decisioni prese nei confronti di Matteo Renzi (prosciolto a Firenze nel caso della Fondazione Open) e Matteo Salvini (assolto nel processo Open Arms) negli ultimi giorni, diventano l'ennesima scusa per lanciare un attacco alle toghe e invocare la riforma della separazione delle carriere.
Il day after di Salvini – Lo ha fatto per primo uno dei due ex imputati, cioè lo stesso Salvini. “Devo dire che ieri in tribunale a Palermo ho visto, una corretta, giusta e sana separazione di chi giudica rispetto a chi indaga. Ma non sempre è così….