la maledizione del centro:manca sempre un soldo per fare una lira!renzi-bonino siglano una lista ma
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la maledizione del centro:manca sempre un soldo per fare una lira!renzi-bonino siglano una lista ma

La maledizione del centro sembra continuare, poiché manca sempre un soldo per fare una lira! e Emma Bonino hanno finalmente siglato un accordo per la lista “Stati Uniti d'Europa” che correrà alle elezioni europee di giugno. Sotto uno sfondo azzurro e giallo, i simboli di +Europa, Italia viva, Psi, Libdem e Volt si fanno notare.

Tuttavia, ci sono ancora alcuni nodi da sciogliere, ad esempio la presenza di Totò Cuffaro e Clemente Mastella, che vengono esclusi da questa alleanza di centro. Riccardo Magi, segretario di +Eu, commenta le scelte politiche di Renzi affermando che queste non hanno nulla a che vedere con il progetto federalista europeo. Questo commento è una risposta agli attacchi di Carlo Calenda, leader di Azione, che sembra invece pronti a correre in solitaria.

Un'altra incognita riguarda la lista di scopo, in particolare la presenza di Cuffaro dopo il suo incontro con Renzi e Davide Faraone per discutere di eventuali intese. Cuffaro ha ipotizzato che alcuni esponenti DC, anche se non lui personalmente, potessero far parte di questa alleanza europeista. Tuttavia, poche ore dopo, Iv precisava: “In lista non ci saranno né Cuffaro, né Francesca Donato”, eurodeputata del Movimento Cuffariano.

Passando ai candidati, nonostante i dubbi per ragioni di salute, Emma Bonino è disposta a correre come capolista nel Nord Ovest. Invece, al Centro potrebbe esserci Gian Domenico Caiazza, ex presidente delle Camere penali e avvocato radicale, mentre potrebbe candidarsi nella circoscrizione Centro, ma non necessariamente come capolista.

Carlo Calenda sembra avere intenzione di candidarsi almeno in una circoscrizione, ma ha dichiarato di non avanzare pretese e di essere disposto a guidare una lista, a occupare una posizione inferiore o a dare spazio ad altri. Al Centro, troviamo anche Andrea Marcucci, ex capogruppo Pd e membro dei Libdem. Al Sud, la testa di serie è Teresa Bellanova, ex ministra dell'Agricoltura e renziana convinta. Tra gli altri candidati, abbiamo Enzo Maraio, segretario dei socialisti, e Nicola Caputo. Nelle Isole, la capolista è Giusy Nicolini, ex sindaca di Lampedusa, segno evidente dell'importanza dell'immigrazione.

Adesso spetta alla direzione di +Europa ratificare l'intesa. Tuttavia, il presidente Federico Pizzarotti, amico di Calenda, sembra opporsi a questa alleanza. Raffaella Paita, che ha seguito le trattative per conto dei renziani, critica l'atteggiamento di Calenda e afferma che quest'ultimo sta distruggendo tutto, come ha fatto con il Terzo Polo, rifiutandosi di costruire una lista di scopo.

In conclusione, mentre l'alleanza di centro sembra prendere forma, il dualismo tra Renzi e Calenda rimane ancora il vero limite per questa coalizione. Nel frattempo, il senatore semplice di Riad pungola il “Churchill dei Parioli” affermando che lui pensa ai voti invece che ai veti. Resta da risolvere anche il rebus relativo a Pizzarotti, amico di Calenda, e alle forti parole della renziana Paita che accusa Calenda di distruggere sempre tutto.

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