La manifesta immaturità politica di Giorgia Meloni
Poteva far passare questa non elettrizzante due giorni parlamentare così, incassando una unità formale (solo formale ma meglio di niente) del centrodestra di fronte alle solite spaccature delle opposizioni. E invece Giorgia Meloni non si è tenuta – altro che democristiana – e proprio in zona Cesarini ha fatto l'autogol sparando sull'aula di Montecitorio un penoso copia e incolla da terza media sbocconcellando e risputando fuori pezzetti di quel Manifesto di Ventotene mille volte citato da Sergio Mattarella come fulgida testimonianza dell'utopia europeista, mentre lei ne ha fatto un volantino di Potere Operaio.
Eugenio Colorni, Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, figuriamoci. Antifascisti tutti d'un pezzo odiati dai comunisti di allora (Spinelli era stato espulso dal Partito…