La Medea di Corneille, una tragedia che è un intreccio di passioni: violenze, dolori, vendette, psicanalisi. Così ha cambiato la storia dell'opera
A volte i miracoli accadono. Un docente di Storia dello spettacolo e di Storia della musica all'Accademia di Belle Arti di Torino, Alberto Ausoni, addottorato a Parigi, dedica la sua vita alla cultura francese del Grand siècle, il Seicento. Si concentra su un testo fra i più complessi del teatro moderno, la Médée di Pierre Corneille, della quale il pubblico odierno in Italia sa poco o niente. Scrive un libro di alto spessore intellettuale, traduce e annota con infinita cura il testo – i versi alessandrini dell'originale diventano versi martelliani, ossia doppi settenari italiani – e infine affida il volume a un coraggioso editore di Leonforte, provincia di Enna: Siké. Insomma, in tempi in cui applicazione e acribia sono virtù rare, ci godiamo un segnale di bellezza,…