La metamorfosi di Coldiretti, da “partito contadino” a baluardo del protezionismo che influenza governi di ogni colore
Quando il ministro dell’Agricoltura Goria firmò il decreto di commissariamento della Federconsorzi – era il 1991 – si pensò che il crack della holding verde avrebbe travolto anche Coldiretti su cui pesavano le maggiori responsabilità politiche del dissesto.
L’anno successivo arrivò il ciclone di Mani pulite che dissolse la Dc e il Psi. E molti pensarono che con la “Balena bianca” sarebbe scomparsa anche la principale organizzazione agricola italiana: questa, infatti, per 50 anni era stata una sorta di “partito contadino” associato alla Dc. Ma, nonostante la crisi di rappresentanza dell’agricoltura nazionale che si manifestò con la vittoria delle regioni che chiedevano di abolire il ministero di via XX settembre al referendum del 19 aprile 1993 (i Sì raggiunsero…