La missione di Molinari e la necessità di una Repubblica senza ragnatele ideologiche
Maurizio Molinari ha trasformato Repubblica in un giornale occidentale, atlantico, antipopulista e antitotalitario, addirittura garantista, pro Draghi, pro Europa, pro Israele e anti islamismo politico radicale, lontano dalle autocrazie di ogni orientamento politico, autonomo dalla sinistra reazionaria e dalla solita ditta che si faceva dettare la linea o si illudeva di poterla dettare.
Immaginate come la Repubblica prima della cura Molinari avrebbe trattato il governo giallorosso di Conte, le manovre della sinistra populista per evitare che lo sostituisse Draghi, la genuflessione del Pd ai Cinquestelle, l’invasione criminale dell’Ucraina, la propaganda russa sulla pace del nostro tempo e il pogrom del 7 ottobre.
Immaginatelo! Pensate alle prime pagine che sarebbero uscite e alle…