La musica di Tamino è un manuale di geopolitica sonora
Molti artisti sono significativi anche perché appartengono a un luogo preciso e lo sanno raccontare meglio di altri. Altri, come il musicista belga-egiziano Tamino-Amir Moharam Fouad, sembrano sospesi tra meridiani e paralleli, in un tempo indefinito, con una voce che riecheggia tra le epoche. Per questo non hanno una patria se non nell'arte che hanno scelto per esprimersi.La sua musica è un manuale di geopolitica sonora, un trattato di diplomazia culturale; i suoi testi una convergenza di radici e derive, un ponte tra mondi che spesso si guardano con diffidenza; anzi, spesso sono in palese guerra tra loro. Con la profondità di un cantautore del passato e la sensibilità di un viaggiatore del presente, Tamino scrive canzoni semplici che esplorano lo spazio complesso della memoria,…