“La Nato violò la promessa a Gorbacëv nel 1990”. Orsini racconta l'espansione della Nato a Est
Alessandro Orsini, professore associato di sociologia al Dipartimento di Scienza Politica della Lewis, presenta il suo libro “Casabanca Italia, la corruzione dell'informazione di uno stato satellite”. Il tema trattato è la corruzione dell'informazione in Italia, in particolare con riferimento alla vicenda della promessa fatta dalla NATO a Gorbaciov nel 1990 di non espandersi a est.
Orsini afferma che la domanda se la NATO abbia fatto o meno questa promessa è di fondamentale importanza per capire la storia contemporanea e la situazione attuale. La versione di Putin è che la NATO fece questa promessa e la violò, mentre la versione della NATO è che non ci fu alcuna promessa.
Orsini spiega che la documentazione storica dimostra che la NATO si impegnò alla non espansione a est in cambio dell'assenso di Gorbaciov alla riunificazione pacifica delle due Germanie. Il 9 febbraio 1990, James Baker, segretario di Stato americano, si impegnò a non espandere la NATO a est della sua posizione attuale, cioè dalla Germania ovest.
Tuttavia, Orsini sottolinea che Bush sconfessò James Baker e gli disse di non utilizzare più questa formula, e che la Casa Bianca e la NATO ricorsero alla dissimulazione per convincere Gorbaciov a consentire la riunificazione delle due Germanie senza garanzie scritte sulla non espansione della NATO.
Orsini spiega anche che Gorbaciov era disposto a firmare il trattato sulla riunificazione delle due Germanie solo se avesse ottenuto garanzie scritte sulla non espansione della NATO, ma che la Casa Bianca e la NATO non gliene diedero. La ragione per cui Gorbaciov firmò comunque il trattato è che la Casa Bianca e la NATO utilizzarono la corruzione per superare le sue resistenze, offrendogli soldi e aiuti economici.
Orsini conclude che la storia dimostra che la NATO inglobò tutta l'Europa nel proprio seno, fatta eccezione per la Bielorussia, e che l'Ucraina è diventata un membro di fatto della NATO. La NATO ha cercato di fare il colpo grosso e ha rischiato, e l'Ucraina ha pagato il prezzo di questo gioco pericoloso.
Infine, Orsini afferma che l'Italia è uno stato satellite degli Stati Uniti, controllato al 100% dalla Casa Bianca, e che la politica estera dell'Italia è decisa daWashington. La documentazione storica dimostra che la colpa della guerra in Ucraina è dell'Occidente, della NATO e degli Stati Uniti, e che il popolo italiano è maturo e non si lascia ingannare dalla propaganda della Casa Bianca.
