La nuova legge sulla sicurezza e l'impostura garantista di Forza Italia
Nel teatrino dell'assurdo della politica italiana, la riscossa dei diritti annunciata da Forza Italia ha coinciso con la più completa capitolazione degli azzurri proprio sui temi per cui Tajani pareva aver lanciato il cuore oltre l'ostacolo della rendita securitaria: la galera, con l'approvazione muta di un decreto carceri senza verità e senza dignità, scritto sotto dettatura del generalissimo dei penitenziari italiani, il sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove e lo ius scholae, con l'immediata rottamazione della proposta raccontata in lungo e in largo per tutta l'estate – cittadinanza dopo dieci anni di studio, con l'assolvimento dell'obbligo scolastico – appena si è trattato di votarla e non solo di chiacchierarne per rinfrescare il blasone liberale.
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