La nuova strage russa spiegata due secoli fa da un discepolo di Tocqueville
Il nuovo massacro di Sumy, così come le fosse comuni a Bucha, il lager del XXI secolo a Yahidne, l’assedio barbaro a Mariupol, e più in generale l’aggressione al libero popolo ucraino, lo spirito imperialista e machista che la ispira, la quantità di bugie a sostegno di questi crimini, comprese le finte trattative di pace, l’assenza di opposizione interna e l’acquiescenza della diaspora in Occidente, insomma tutto quello che c’è da sapere sui russi di oggi, sulla cultura russa, sul suprematismo nichilista che li anima, e sull’illusione occidentale di poterlo addomesticare, si trova in un favoloso libro uscito in Francia nel 1843, e nella seconda metà del secolo scorso pubblicato in Italia anche da un paio di piccoli editori.
“Lettere dalla Russia”, scritto ai tempi…