La penetrazione russa in America Latina, tra cybersorveglianza e propaganda
Mentre il mondo è concentrato sul conflitto in Medio Oriente e le elezioni statunitensi si avvicinano con molte incognite, la Russia, nonostante il suo coinvolgimento militare in Europa, continua a portare avanti con costanza la sua strategia di penetrazione geo-strategica nel «backyard» latino di Washington. E cerca di approfittare della convulsa congiuntura internazionale per attirare il meno possibile l’attenzione verso i suoi interessi in Centroamerica, dove il Cremlino è già riuscito, silenziosamente, a costruire e consolidare in Nicaragua uno dei più grandi centri di cyber-sorveglianza fuori dal territorio nazionale grazie all’alleanza con il governo autoritario di Daniel Ortega, sin da quando è tornato al potere nel 2007.
La Russia, che da quasi vent’anni ha un…