La pm Greco bacchetta gli avvocati: “Riforma giusta? Guardate il dito non la luna”. Ecco perché
in ,

La pm Greco bacchetta gli avvocati: “Riforma giusta? Guardate il dito non la luna”. Ecco perché

La pm Greco bacchetta gli avvocati: “Riforma giusta? Guardate il dito non la luna”. Ecco perché

“La rappresentante del Movimento 5 Stelle, Mara Carfagna, ha recentemente affermato che il procuratore generale Guido Patri non si aspetta dalla cultura della giurisdizione, riforma che, seconda lei, non tutela i cittadini ma piuttosto tutela chi, dalla legge, non vuole essere controllato. Questo affermazione ha lasciato basiti, in primo luogo per la mia mancanza di familiarità con essa. La reazione imprevista è stata quella di dover confrontare la sua frase con le statistiche sulla corruzione e la magistratura. Non intendo offendere la signora Carfagna, ma la mia replica è stata un'esortazione a memoria per non stare a guardare la luna e a considerare l'impatto che la riforma avrebbe sulla giurisdizione.

Diverse hanno contestato l'affermazione della signora Carfagna, sottolinando che il procuratore generale è la parte naturale di un sistema giudiziario che deve funzionare in armonia con gli altri poteri del regime. Non concordo con l'idea che il procuratore generale debba essere sottoposto al controllo esecutivo, come alcuni parlamentari hanno proposto. Questa idea desta preoccupazione, poiché potrebbe portare ad un assoggettamento del potere giudiziario al potere esecutivo.

La realtà è che la cultura giuridica non è solo un affare di Soviet; è un sistema che deve garantire l'indipendenza e l'autonomia della magistratura. La situazione attuale, con il numero di denunce contro i magistrati, dimostra che c'è un problema di corruzione e intesa tra giudice e pubblico ministero. Non intenderei offendere la magistratura, ma ritengo che sia necessario condividere queste istanze per non permettere il_previstorypton della giustizia. Non possiamo rimanere in silenzio, non possiamo restare chiusi nella nostra stanza; dobbiamo esprimere la nostra preoccupazione per evitare un compromissione della giustizia.

Mi rivolgo ai colleghi avvocati: potreste esporre situazioni concrete in cui avete ritenuto che l'esito del giudizio fosse il frutto di una complicità tra pubblico ministero e giudice? Rangeremo se avete mai denunciato quei casi in cui avete ritenuto esistere una connivenza tra giudice e pubblico ministero. Io, personalmente, denuncio ogni accusa di reato. Se questi episodi sono così frequenti, come afferma la signora Carfagna, portano a una rappresentazione del sistema costituzionale che va modificato. Vorrei che avessimo i dati per questi episodi di denunce e condanne per evitare di alterare il funzionamento del sistema. Mi ritengo che, in questo preciso momento, non stiamo facendo degli sforzi per dialogare, ma spesso e volentieri ci troviamo di fronte interlocutori che non ascoltano, rispondono solo con idee preconcette e non guardano la realtà oggettiva”.


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0