La prima stagione di Belve in esclusiva: Alessandra Mussolini
L'intervista con Alessandra Mussolini inizia con una discussione sulla sua carriera artistica. Lei menziona di aver iniziato a fare l'attrice in 13 film, ma ha smesso perché il suo cognome era considerato un “macigno” nel contesto del cinema. Ha anche posato per la copertina di Playboy nel 1983, che defsce come una delle poche cose che ha fatto per l'ego.
Alessandra Mussolini parla anche della sua carriera politica e del suo rapporto con il fascismo. Lei afferma di non essere pentita di aver fatto parte del movimento fascista e di aver detto “Meglio fascista che frocio” in un salotto televisivo. Tuttavia, ammette che se suo figlio le dicesse di essere omosessuale, lei sarebbe più comprensiva.
La discussione si sposta poi sulla sua vita personale, inclusi i suoi rapporti con i figli e il marito. Alessandra Mussolini parla anche della sua passione per la pittura e del suo desiderio di creare qualcosa di bello in mezzo al caos.
Infine, l'intervista tocca anche il tema della violenza e del perdono. Alessandra Mussolini afferma di non credere nel perdono e di pensare che la violenza sia parte dell'essere umano. Tuttavia, ammette di aver imparato a controllare la sua rabbia e di essere più consapevole delle sue azioni.
In sintesi, l'intervista con Alessandra Mussolini offre una visione approfondita della sua vita, della sua carriera e delle sue opinioni su vari argomenti, inclusi la politica, la famiglia e la violenza.
