La prof in coda con l'allieva: “La sua sofferenza mi ha spinto ad aiutarla”
Rachela Baroni, professore di italiano e storia all'Istituto Enogastronomico Beccari di Torino, ha deciso di accompagnare la sua studentessa di 18 anni, nata in Italia di origine nigeriana, all'Ufficio immigrazione della Questura per rinnovare il permesso di soggiorno scaduto. Secondo lei, ciò che l'ha spinto ad aiutare la sua studentessa è stata la sofferenza che ha visto in lei. La sua studentessa, nata in Italia, ha subito la morte Materna nell'agosto 2023 e da allora accusa sofferenze emotive.
La professore racconta che una volta, le è venuto il desiderio di dire alla sua studentessa: “Forse se andiamo insieme, i poliziotti, visto che una persona di pelle bianca, ci faranno entrare”. Il professore ammette che è stata una frase brutta da dire, detta in un momento di impotenza di fronte all'ingiustizia. La sua studentessa potrà accedere all'esame di Stato anche senza documenti, ma il possedere i documenti è importante per essere parte di una comunità e essere integrato.
La professore sostiene che sia importante creare percorsi di formazione e informazione per i loro allievi, in modo che siano informati sulle diverse procedure per ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno o della cittadinanza. La storia della sua studentessa ha incentivato in lei il desiderio di impegnarsi in ambito civile e a schierarsi dalla parte degli umili e dei più fragili. La professore afferma che ciò che ha visto quella mattina presso la Questura è stato un'esperienza rispettosa e silenziosa, ma disumana, e possibilmente la sua presenza abbia inciso sulla decisione del poliziotto di darle l'accesso all'Ufficio. Di fronte a tanta ingiustizia, la professore ha deciso di agire.
