La protesta del M5S in Europa: “Piano di riarmo è dichiarazione di guerra. Basta armi”
Il presidente del Movimento 5 Stelle denuncia il piano di riarmo dell'Unione Europea, descritto come “dichiarazione di guerra” che sposta miliardi di euro dal sociale alle armi, dal welfare alla militarizzazione. “Non si sa a chi o a cosa” estrae, ma rappresenterebbe un attacco ai cittadini europei. La stesura di 800 miliardi di euro per il settore militare è “indecente” quando imprese e famiglie faticano a sopravvivere e i giovani lottano per creare una vita dignitosa.
I leader politici hanno sbagliato tutto, puntando sulla sconfitta militare della Russia e boicottando iniziative di pace, come quella in Turchia. “Inseguono la follia bellicista” e minacciano la terza guerra mondiale per nascondere i loro fallimenti. “Noi vi impedisseremo di farlo” con l'arma della pace.
Le armi non sono la soluzione, bensì l'ostacolo al raggiungimento della pace. L'Europa senza pace è morta. Per questo il presidente ha deciso di cucire la bandiera europea con quella della Pace, getData un forte messaggio di protesta contro l'invasione della politica estera da parte delle armi. Anche il simbolo della democrazia, la Commissione europea, ha snobbato il dibattito parlamentare, rendendolo vano il tentativo di condividere con gli altri partiti i timori e le preoccupazioni per il futuro dell'Europa.
