La realtà parallela di Meloni, e l'arroccamento politico sui fedelissimi
Nella “Prigioniera”, Marcel Proust scrive: «Che c'è di più usuale della menzogna, sia che si tratti di mascherare le debolezze quotidiane con una salute che si vuol far credere forte, di dissimulare un vizio, o di ottenere, senza urtare gli altri, la cosa che si preferisce? È lo strumento di conservazione più necessario e più usato». Mentire in effetti fa parte delle inveterate abitudine del politico essendo egli portato, per ingraziarsi l'opinione pubblica, a edulcorare la realtà sino a deformarla. Non è una caratteristica solo di Giorgia Meloni. L'esempio più fulgido in questo senso è Silvio Berlusconi, la cui frase «i ristoranti sono pieni» mentre lo spread esplodeva è rimasta famosa. Adesso lo spread va benissimo, ma malgrado la presidente del Consiglio dica che…