La risposta unita del mondo libero al trumputinismo, tranne l'Italia
Sette giorni che devono aver sconvolto Donald Trump e la sua cricca, se non sono talmente esaltati da non vedere la realtà. Perdere un voto alle Nazioni Unite per l'America non è cosa di tutti i giorni, assistere al sollevarsi della vituperata Europa, neppure questo lo prevedeva la Casa Bianca. Eppure è tutto vero. Al Palazzo di vetro, in Assemblea Generale, c'è stato un lungo braccio di ferro sui testi, ma alla fine gli Stati Uniti si son dovuti astenere, e dunque perdere, restando isolati assieme a tutte le peggiori dittature del mondo (più Israele) su una risoluzione di condanna dell'aggressione delle truppe del Cremlino di tre anni fa.
I trumpiani hanno replicato con una risoluzione del Consiglio di Sicurezza, sostenuta da Russia e Cina, che chiede una «fine veloce»…