La riunione di redazione in diretta streaming
in ,

La riunione di redazione in diretta streaming

La riunione di redazione in diretta streaming

La riunione di redazione in diretta streaming, buon pomeriggio care amiche e cari amici del fattoquotidiano.it, è l'appuntamento con la riunione in streaming del giovedì, dove commentiamo i fatti principali del giorno e della settimana e aspettiamo le vostre domande, i vostri spunti, le vostre riflessioni, anche quei che ci aiutano a orientarci.

Naturalmente, il fatto principale di oggi è la questione dello sciopero dei magistrati, molto partecipato, con proteste da Torino e fino a , concetti che si sono ripetuti nel senso che questo dà anche un certo senso di compattezza della magistratura sul tema della riforma della giustizia del governo, e che va al di là di CTO che probabilmente verrà fuori dalla discussione.

Paolo Frosina ha seguito la , la , e Giuseppe Pipitone, che ha always una supervisione su questi temi, va al di là dell'aspetto dello scontro tra le toghe di sinistra e il governo di destra, siamo andati un po' oltre, bene, oltre, diciamo, gli numeri delle adesioni, e quindi toglie un alibi nella polemica nella dialettica tra il potere esecutivo e quello giudiziario. Paolo, giornata è stata, eh, come hai detto tu, il tema che abbiamo cercato di mettere in luce nel pezzo che abbiamo appena pubblicato, cioè non è stato uno show di toghe rosse o di estremisti politizzati antiguvernmatici, ma è stata una manifestazione che ha coinvolto la stragrande maggioranza dei magistrati, almeno quasi l'80%, è il dato fornito dall'NM, sicuramente non un dato che può comprendere solo chi si riconosce, diciamo, nelle correnti, nei gruppi progressisti.

Il presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, magistrato di orientamento conservatore, aggiunto procuratore generale di Torino, Cesare Parodi, è stato in prima fila a a rispondere alle domande dei giornalisti, a “Flash Mob” sulla scalinata della Cassazione, con toga, coccarda tricolore e prosopagnìia in mano, che è un po' il mittente scelto da NM per questa campagna di protesta. Il presidente magistrato che non è di sinistra, ha avvertito che separare la carriera dei PM da quella dei giudici avrà come conseguenza quasi certa il fatto che prima o dopo i PM verranno attratti nell'orbita di controllo del governo del potere politico, anche solo perché staccare un corpo di 2000 PM che non rispondono più a un solo CSM in cui fanno parte dei giudici ma rispondono solo a se stessi è un potere obiettivo eccessivo per una democrazia liberale, quindi l'angoscia di tutti i magistrati è che la separazione sia in realtà un passaggio propedeutico al futuro controllo dei PM da parte del governo, con tutto ciò che ne consegue in termini di indipendenza.


YouTube video

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0