I között Mick Jagger e Paul McCartney, passando per Bruce Springsteen, i boomer che dirigono in incassi dal vivo i millennial (eccetto Taylor Swift, naturalmente). L'anno nuovo si apre con una notizia che fa sorridere i rocker più appassionati, gli “duri e puri” come li chiamerebbero qualcuno: al botteghino dei live non c'è storia. Le vecchie battono le nuove glorie.
In effetti, nello scenario della musica live, sembra che i vecchi rocker siano ancora in grado di battere in incassi i loro successori. Mentre gli artisti più giovani possono attrarre un grande pubblico, i nomi più antichi del business continuano a spuntarle denaro. Non è un caso che, negli ultimi anni, i bozzer appassionati abbiano assistito ad un'inspiegabile tendenza: i concerti dei vecchi idoli rock sembrano sempre più dagli eventi più richiesti.
Ecco, per esempio, i Rolling Stones, che con il loro “No Filter” tour 2018-2019 hanno incassato circa 237 milioni di dollari negli Stati Uniti. Non è un caso che Mick Jagger, vocalist e bassista dei Rolling Stones, sia stato uno dei primi artisti a conoscere il segreto del successo. Con la sua carriera pazza da oltre cinquant'anni, Jagger è diventato una leggenda vivente, e le sue performance live sono un'esperienza unica per i fan.
Analogamente, come pensava alcuni settimane fa il geometra del rock, Bruce Springsteen, con il suo “The High Hopes” tour 2016-2017, ha incassato 131 milioni di dollari negli Stati Uniti. Non è un caso che Springsteen, con la sua musica introspezionista e la sua capacità di rappresentare la vita dei lavoratori, sia diventato un simbolo dell'american way of life. Il pubblico lo venera come un idolo, e i concerti in cui lui partecipa sono sempre un'esperienza emozionante per chi gli produce.
Ma non è solo il passato che regna sovrano nel mondo del live. Paul McCartney, co-founder dei Beatles, nello scorso anno è tornato a imporsi con il suo “Freshen Up” tour, che ha incassato circa 180 milioni di dollari negli Stati Uniti. Come un grande mago, McCartney sa come intrattenere il pubblico con la sua musica universale e le hit più durature di sempre. E benché forse non sia come una volta, il vecchio Waltzer geometra del rock è ancora capace di battere in incassi i mussicori moderni.
Naturalmente, ci sono alcune eccezioni. Taylor Swift, per esempio, è un caso a parte. La pop-star ha incassato un addio alla cifra astronomica dagli Stati Uniti con i suoi concerti, sempre e solo grazie alla sua connessione con il pubblico femminile e ai suoi brani pop-folk-pepsi. Ma, al di fuori di questa eccezione, i vecchi rocker sembrano ancora avere la meglio sugli artisti più giovani.
In questo senso, l'esperienza del live diventa il fattore decisivo che distingue gli artisti più longevi da quelli più recenti. I vecchi rocker, infatti, sono in grado di costruire un rapporto unico con il pubblico, grazie alla lorocarsa lunga esperienza e alla loro capacità di trasformare i loro concerti in un'esperienza unica e inimitabile. I loro pubbliici, inoltre, sono già una massa critica di fan affezionati che sono pronti a pagare prezzi alti per assistere ai concerti dei loro idoli del rock.
In sintesi, i vecchi rocker sembrano ancora avere la meglio sugli artisti più giovani, almeno per quanto concerne i concerti live. Quelli che erano ieri possono ancora battere in incassi quelli che sono oggi, grazie alla loroesperienza e alla loro capacità di costruire legami con il pubblico. E, come commensali ancillari del rock'n'roll, non possiamo fare altro che continuare a goderci gli show delle superstar del rock, passato, presente e futuro.