La Russa: “Referendum sull'autonomia? Se governo invitasse ad andare al mare non mi scandalizzerei”
Ecco la riscrittura del testo in italiano:
“La Russa: ‘Se il governo invitasse a votare per l'autonomia non mi scandalizzerei'. L'autonomia differenziata potrebbe portare a un referendum della Corte Costituzionale. Io chiedo questo in un momento in cui c'è tanta disillusione della politica. Questo o qualunque esecutivo consiglierebbe di chiedere agli italiani di votare per sostenere la legge, piuttosto che dire ‘andate al mare' come fece Bettino Craxi. Il referendum abrogativo, che serve per cancellare una norma, prevede che ci sia oggi il 50% più uno dei votanti non dei voti a favore dei votanti, quindi è valido. In queste condizioni, la tecnica per bocciare la proposta referendaria può essere anche quella di Craxi, con il rischio che non funzioni come non funzionò quella di Craxi. Non c'è una soluzione sicura, cosa è giusto e cosa è sbagliato. La volontà si può esprimere anche non andando a votare. Io credo che anche per il referendum abrogativo, se facessimo in tutta Italia la legge per le amministrative che c'è in Sicilia contemporaneamente, si potrebbe con la stessa legge dire che il 40% dei votanti possa essere il forum affinché un referendum sia valido. Quindi, non consiglierei al governo di non dire ‘andate al mare', ma è una tecnica che non mi scandalizza. Personalmente, preferisco andare a votare e esprimere la mia opinione. Non c'è una sola elezione in cui, compresa quella di Craxi, io non abbia votato. Non è che ci sia un modo buono o un modo cattivo in democrazia per formare una volontà. Se la legge consente di esprimere un'opinione anche non esprimendola, non vedo perché criminalizzare quella tecnica. Io resto neutrale, personalmente penso che andrò a votare”.
