La sconfitta dei democratici americani e l’immobilismo della controparte europea
Tradurre in italiano il voto degli Stati Uniti è un giochetto puerile in cui da ore si dilettano giornalisti e politici di vario livello, è un prezzo da pagare al teatrino mediatico. Così circolano sciocchezze di vario tipo – “ha vinto Salvini”, “ha vinto Conte” – oppure le consuete lezioni che fanno dire a estremisti di sinistra con populisti al seguito che di fronte a questa destra straripante occorre una sinistra più radicale, oltre che, of course, pacifista: quando dovrebbe almeno serpeggiare il dubbio che l’ondata woke, della cancel culture, di Greta, di quella che invoca il pentimento dell’uomo in quanto uomo, del bianco in quanto bianco, quella degli asterischi, abbia un po’ stufato e che sarebbe ora di sporcarsi le mani con i temi che più interessano il…