La sequenza del fiore di carta di Pier Paolo Pasolini
Riflessioni di Luciano Ragusa, curatore del Guado Cinema
Nell'estate del 1968 il produttore Carlo Lizzani invita Pasolini a partecipare ad un film collettivo ispirato alle parabole del vangelo. In principio, il film, doveva chiamarsi Vangelo ‘70, a sottolineare con forza il legame tra lo sviluppo delle trame e il Nuovo Testamento ma, al momento della circolazione nelle sale della pellicola si opta per Amore e rabbia.
Pasolini, nei dieci minuti del cortometraggio, sceglie di affrontare l'episodio del fico innocente, e così si esprime: “Ricorda quando Cristo vuol cogliere qualche fico, ma essendo marzo l'albero non ne ha prodotto ancora nessuno, e Cristo lo maledice, A me questo episodio è sempre parso molto misterioso e se ne hanno parecchie interpretazioni…