“La sinistra smetta di parlare del sesso degli angeli”: la critica della figlia di Enrico Berlinguer
La figlia di Enrico Berlinguer, a 40 anni dalla sua morte, ammonisce la sinistra italiana che non deve perdere la sua identità e il suo progetto sociale alternativo. Critica la sinistra contemporanea per non aver proposto un'idea di società diversa dall'esistente, anzi, per avere soltanto cercato di “aggiustare l'esistente” con piccole riforme e modifiche superficiali.
Secondo lei, il problema è che la sinistra non ha mai più avuto un grande leader come Enrico Berlinguer, che fu capace di immaginare una società diversa e di combattere per cambiarla. Invece, i leader di sinistra oggi sono più preoccupati di “fasciare” con le politiche di centro-sinistra che di costruire un progetto di società alternativa.
La figlia di Berlinguer sostiene che la politica di sinistra deve tornare a occuparsi dei bisogni delle persone, dalle loro esigenze, dalle loro paure e dalle loro speranze. Deve essere una politica che “rientra nei territori” e che si concentra sulle questioni chiave come la sicurezza, la giustizia sociale e la ripresa economica.
Al contrario, la destra al potere è convinta che la sinistra debba essere rappresentata come un problema per la società e non come una forza attiva per il cambiamento. La figlia di Berlinguer crede che la destra abbia paura della rinascita della sinistra, che abbia paura di perdere la sua egemonia sul sistema politico.
Tuttavia, lei nota che la sinistra è anche in parte responsabile del proprio declino, essendo stata per decenni troppo attaccata a idee ormai obsolete e non avere più un progetto sociale alternativo. A sua volta, la sinistra è stata anche soggiogata dalla corrente della globalizzazione e delle riforme liberiste.
La figlia di Berlinguer chiude la sua critica riaffermando la rilevanza del leader socialista Enrico Berlinguer, il “ultimo grande leader” della sinistra italiana. Per lei, la sinistra deve tornare a quel progetto di società alternativa che Berlinguer aveva esemplificato e combattuto per tutta la sua vita. Sarebbe un ritorno alle origini della sinistra, alla sua funzione di opposizione critica e di cambiamento radicale.