La storia di Kseniia, scappata dalla guerra in Ucraina 3 anni fa: “Vivo nella paura delle bombe”
La storia di Kseniia, scampata alla guerra in Ucraina
Tre anni fa, il 24 febbraio 2022, la vita di Kseniia, all'epoca diciannovenne, cambiò radicalmente. In quel giorno, sua mamma le disse che l'esercito russo stava avanzando verso Kiev, la loro città. Due settimane dopo, Kseniia e sua famiglia lasciarono l'Ucraina per l'Italia, seeks and found haven in a new land, without knowing the language. Adesso, all'età di 20 anni, Kseniia vive a Milano, fa volontariato e può finalmente parlare italiano, ma la prima cosa che fa ogni giorno è ancora guardare se ci sono stati bombardamenti nella notte e se sua casa, che era un tempo il luogo più sicuro, non è diventato il più spaventoso.
Kseniia ricorda quei momenti inquietanti: “Mia mamma mi disse che l'esercito russo stava arrivando a Kiev, nostra città. Ero terrorizzata, e poi due settimane dopo siamo stati costretti a lasciare l'Ucraina e arrivare in Italia”. La sua vita, che prima era normale, si è trasformata in un calcagno. Non capiva l'italiano, non sapeva nemmeno cosa significava il concetto di “permesso di protezione speciale per l'emergenza ucraina”.
Kseniia ha dovuto imparare l'italiano in pochi mesi, affrontando la cultura e l'ambiente nuovo, dedicandosi allo studio e al volontariato. Tuttavia, il ricordo dei bombardamenti e delle perdite umane la fa ancora soffrire: “La vita umana per quelle persone che vengono uccise senza senso, senza esperienza, senza intelligibilità Cioè zero e [un]'Ora [il mio] tempo è entrato in Italia ed è diventato questo quotidiano”.
La sua vita è cambiata in modo irreversibile: “Mia casa è diventato il luogo più spaventoso, dove ero traumatizzata, dove ho sentito un'esplosione e dove ho dovuto correre in rifugio”. Ma, nonostante sia vittima di guerra, Kseniia non si arrende: “Posso vivere cose molto difficili ma comunque posso restare me stessa” e cerca di risistemare la propria vita in Italia, facendo volontariato e cercando di abituarsi a costruire qualcosa di nuovo.
