La straordinaria evoluzione di Meadow Soprano
“The phone rings, in the middle of the night, My father yells, “What you gonna do with your life?” Oh daddy dear, you know you’re still number one, But girls, they wanna have fun“. Ne I Soprano l’evoluzione di Meadow Soprano (Jamie-Lynn Sigler) parte da qui, dalla voglia di continuare ad essere figlia viziata, un po’ Material Girl anche se non fino in fondo, disturbata dal controllo dei genitori ma soprattutto del padre Tony Soprano (James Gandolfini), boss (in)discusso da lui stesso nel privato e dai suoi gregari nel pubblico.
Il legame tra Meadow e Tony è l’asticella che si alza o si abbassa nell’arco di vita del personaggio. Un cordone ombelicale che succhia o trasmette linfa vitale dall’uno all’altro, come i vagabondi legati assieme da una corda che errano nel film di Takeshi…